Le macchine per il carico, scarico e movimentazione sono comprese nell’allegato A della legge 11 dicembre 2016, n. 2321 (legge di bilancio 2017): “macchine, anche motrici e operatrici, strumenti e dispostivi per il carico e lo scarico, la movimentazione, la pesatura e la cernita automatica dei pezzi, dispositivi di sollevamento e manipolazione automatizzati, AGV e sistemi di convogliamento e movimentazione flessibili, e/o dotati di riconoscimento dei pezzi (ad
esempio RFID, visori e sistemi di visione e meccatronici.”
L’Agenzia delle entrate con la circolare 4/E del 30 marzo 2017 ha chiarito ancor meglio l’inclusione delle macchine per il sollevamento tra quelle che possono godere di incentivi fiscali (sono citati i carrelli elevatori, sollevatori, i carriponte, le gru mobili e a portale... Tutte macchine i cui fabbricanti sono rappresentati da Aisem.
La circolare 4/E precisa inoltre che, nel caso di macchine motrici e operatrici, la caratteristica dell’interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/o part program si deve intendere soddisfatta se le stesse siano a guida automatica o semi-automatica. Le macchine operatrici e motrici, tuttavia, sono quelle utilizzate in agricoltura e nelle costruzioni e di cui si trovano alcuni esempi al punto 11, pag. 814 della circolare. Si tratta quindi di macchine diverse da quelle destinate al carico, scarico e movimentazione.
I fabbricanti di macchine per il carico, scarico e movimentazione sono in grado di mettere sul mercato prodotti che soddisfano appieno tutte le caratteristiche che devono necessariamente avere i beni oggetto delle agevolazioni previste da industria 4.0.
Position paper 1/2018