Dal 15 agosto 2018 molte nuove tipologie di apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE) del mondo delle pompe e dei sistemi di pompaggio in generale rientreranno nell’ambito di applicazione della Direttiva RAEE 2012/19/UE1 e del relativo decreto di recepimento italiano (Dlgs 14 Marzo 2014 n° 492).
Le disposizioni volte a prevenire la formazione dei rifiuti di AEE e ad assicurare l’organizzazione e il finanziamento delle attività di raccolta differenziata, preparazione per il riutilizzo, riciclaggio e recupero dei prodotti dismessi, si applicano a tutte le apparecchiature che dipendono, per un corretto funzionamento, da correnti elettriche o campi elettromagnetici, con alcune, limitate, esclusioni.
Il position paper Assopompe riassume come tutto ciò sarà applicabile al settore dei costruttori di pompe e sistemi di pompaggio.
- Un’elettropompa, intesa come insieme costituito da componente idraulica e motore elettrico, si configura dunque come AEE.
- La sola parte idraulica della pompa, priva di motore elettrico, non costituisce un’AEE, quindi l’immissione sul mercato di questa apparecchiatura non è nell’ambito di applicazione della direttiva.
- Le pompe che sono azionate da un motore non elettrico, endotermico, non sono AEE e quindi non sono nell’ambito di applicazione della direttiva.
- Le elettropompe o i componenti delle elettropompe che sono forniti come ricambi di un AEE già immessa sul mercato non sono nell’ambito di applicazione della direttiva.
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