Risparmio di energia primaria
Il rapporto tra l’energia frigorifera generata e l'energia primaria impiegata, per un'applicazione convenzionale ad azionamento elettrico, si colloca intorno a valori generalmente inferiori all'unità, laddove i sistemi a gas più efficienti possono raggiungere valori di efficienza energetica più elevati.
Benefici ecologici
- In termini di effetto serra si ha una riduzione consistente di emissioni di anidride carbonica, in parte come diretta conseguenza dei risparmi energetici sopra ricordati, in parte per il processo di sostituzione dei combustibili di partenza (olio combustibile e carbone). Inoltre, i frigoriferi ad assorbimento a gas non impiegano, a differenza delle macchine convenzionali, gas serra, quali sono i fluidi refrigeranti vecchi (clorofluorocarburi e idro-clorofluorocarburi) e nuovi (fluorocarburi).
- In termini di qualità dell'aria: ai minori consumi elettrici conseguenti alla diffusione del condizionamento a gas corrisponderebbero minori emissioni degli inquinanti (NOx, SOx, particolato, eccetera) associati alle centrali termoelettriche.
Vantaggi strategici per il sistema energetico del Paese
- I consumi di gas naturale hanno un andamento fortemente stagionale; un aumento della domanda di gas durante la stagione estiva consentirebbe una più razionale gestione dei gasdotti, un migliore utilizzo delle riserve, una minore incidenza dei consumi energetici legati allo stoccaggio del gas.
- Diminuzione delle punte di consumo estivo di energia elettrica. Il continuo (ed inevitabile) incremento della domanda di condizionamento porta a notevoli problemi di distribuzione dell'energia elettrica, soprattutto sulle reti di media e bassa tensione. Già oggi è a volte negata all'utente la possibilità di aumentare gli impegni di potenza. Per contro, la rete di distribuzione gas, dimensionata sui consumi invernali, è perfettamente in grado di soddisfare le esigenze del condizionamento a gas.