Impugnare le posate a tavola

Guida all'acquisto consapevole per scegliere posate di qualità: d’argento, d’acciaio, colorate, arabeggianti, classiche, di design, o funzionali.

Cucchiai e cucchiaini, forchette, coltelli, mestoli o schiumarole: questi sono i principali mezzi destinati alla preparazione e consumazione dei pasti. Le posate si distinguono in due categorie:

  • la posata monomaterica, interamente in metallo
  • la posata composita, costituita da elementi diversi (metallo più manicatura in plastica, legno o porcellana).

Il materiale di cui devono essere composte principalmente è l’acciaio inox, perché è una sostanza antiruggine che presenta una maggiore resistenza ai lavaggi in lavastoviglie.

Materiale utilizzato per la posota monomaterica

Argento | Acciaio | Alpacca (argentata) 

Le posate possono essere argentate. Per le posate in alpacca l’argentatura è un obbligo per la conformità al contatto con gli alimenti, per le posate in acciaio 18/10 è opzionale. L’argentatura è un processo galvanico che permette la deposizione per immersione di un sottile strato di argento fino a 25 micron di spessore sulle superfici degli oggetti. Questo bagno d'argento dona alle posate il tradizionale e tipico aspetto lucente di una posata in argento massiccio. Sia le posate in argento che quelle argentate richiedono una periodica lucidatura.

L’argento è idoneo al contatto con i cibi, resistente alle macchie ed alla corrosione, è particolarmente adatto per la realizzazione di posate in stile classico. Tuttavia, essendo un metallo morbido, non è adatto per le lame dei coltelli, che sono in acciaio inossidabile.

La maggior parte delle posate oggi è realizzata in acciaio 18/10 e 18/C o 18/0. Per la realizzazione di posate di maggiore qualità si usa normalemente l’acciaio 18/10; per esigenze di processo o minor prestigio, viene invece utilizzato l'acciaio 18/C o 18/0 (AISI 430)1 che contiene 18 parti di CROMO e nessuna parte di NICHEL. Entrambi questi acciai appartengono comunque alla famiglia degli acciai inossidabili.

Materiale coltelli

Per la realizzazione dei coltelli, dove la qualità dell’acciaio è la base per ottenere la massima efficacia e durata della lama è importante che l’acciaio sia duro affinché mantenga a lungo un filo tagliente, ma che allo stesso tempo sia sufficientemente flessibile da piegarsi senza spezzarsi. È indispensabile che sia innanzitutto inossidabile, che abbia quindi una buona resistenza alla corrosione.

Tali qualità dell’acciaio si ottengono solamente utilizzando ottime e pregiate materie prime. I materiali normalmente usati sono acciai temprabili al cromo, ad alto contenuto di carbonio "AISI 420 e AISI 4401", in altre parole gli acciai inossidabili che contengono il 13/14% di cromo e nessuna parte di Nichel, le cui potenzialità possono essere sviluppate ed incrementate grazie ad un appropriato e sapiente ciclo di costruzione e di trattamento termico.

Materiale utilizzato per la posota composita

Acciaio inossidabile dello stesso tipo delle posate monomateriche.

Manicatura

  • ABS - Nylon - Policarbonato
  • Metacrilato
  • Polipropilene
  • Legno
  • Porcellana
  • Acciaio (AISI 304).

Per la manicatura vi è una maggiore libertà di utilizzo di materiali diversi e quindi di forme, di colori e di superfici. I manici realizzati con resine colorate vengono sempre più utilizzati e grazie anche alle molteplici possibilità di lavorazioni (es.: tampografia, sublimazione, etc.) si possono ottenere innumerevoli varietà di fantasie seguendo i trend della moda.

La scelta del tipo di posate dipende principalmente dal manico: è importante che l’impugnatura sia comoda ed ergonomica affinché ogni posata risulti facile da usare. Anche il materiale di cui è composto il manico dev’essere resistente all’usura e ai lavaggi in lavastoviglie (escluso il legno).

 

Condividi