Le principali norme di riferimento per gli automatismi sono:
- EN 60335-2-95 (operatori per porte da garage singolo residenziale a movimento verticale)
- EN 60335-2-97 (per operatori per tende, serrande, ecc.)
- EN 60335-2-103 (per tutti gli altri tipi di operatori).
A queste vanno aggiunte quelle relative ad altri componenti come l'unità di controllo e i radiocomandi.
Regolamento (UE) 305/2011 CPR – Pubblicato nuovo elenco norme armonizzate
Sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del giorno 10 marzo, è stato pubblicato l’elenco aggiornato delle norme armonizzate ai sensi del Regolamento (UE) 305/2011 CPR relativo ai prodotti da costruzione.
L’elenco delle norme armonizzate è disponibile al seguente link.
Direttiva Macchine (MD)
La Direttiva Macchine costituisce la base normativa per l'armonizzazione dei requisiti essenziali di sicurezza per le macchine a livello dell'Unione. La direttiva garantisce non solo la libera circolazione delle macchine all'interno del mercato unico, ma anche un elevato livello di tutela dei lavoratori e dei cittadini dell'Unione.
Per macchina si intende un "insieme equipaggiato o destinato ad essere dotato di un sistema di azionamento diverso dalla forza umana o animale, composto di parti o componenti, almeno uno mobile, e che sono uniti insieme per un applicazione specifica".
La Direttiva Macchine 2006/42/CE è stato pubblicato il 9 giugno 2006 ed è applicabile dal 29 dicembre 2009, sostituisce la Direttiva Macchine 98/37/CE.
2006/42/CE Guideline
Decreto legislativo 17, 27 gennaio 2010
Direttiva Bassa Tensione (LVD)
La Direttiva Bassa Tensione copre i rischi per la salute e sicurezza derivanti dall’utilizzo di apparecchiature elettriche con una tensione compresa tra 50 e 1000 V in corrente alternata e tra 75 e 1500 V in corrente continua. Nella maggior parte dei casi le apparecchiature sotto Direttiva Bassa Tensione devono sottostare anche alla Direttiva Compatibilità Elettromagnetica.
La Direttiva 2014/35/UE è il risultato dell'allineamento al New Legislative Framework dellaDirettiva 2006/96/CE.
Direttiva Compatibilità Elettromagnetica (EMC)
Scopo della Direttiva Compatibilità Elettromagnetica è quello di considerare e rispondere adeguatamente a tutti i preventivabili effetti collaterali sotto ragionevole controllo. La Direttiva intende limitare le emissioni elettromagnetiche delle apparecchiature al fine di evitare (o ridurre) le interferenze durante il normale utilizzo.
La Direttiva 2014/30/UE è il risultato dell'allineamento al New Legislative Framework della Direttiva 2004/108/CE.
Linee guida della Commissione Europea sugli aspetti producerali di implementazione delle disposizione della Direttiva EMC
Breve guida sugli obblighi dei Fabbricanti
Direttiva Rumore (OND)
Obiettivo principale della Direttiva 2000/14/CE è quello di promuovere la riduzione del rumore emesso dalle attrezzature utilizzate all'aperto.
La direttiva impone la marcatura di rumorosità per 57 tipi di attrezzature utilizzate all'aperto: per 22 di questi tipi di apparecchiature, la direttiva fissa anche dei valori limite di rumore.
Per tutte le tipologie di attrezzature coperte dalla direttiva, sono specificate le procedure e le condizioni operative per la misurazione del livello di potenza sonora.
La Direttiva 2000/14/CE è stata modificata dalla Direttiva 2005/88/CE che ha modificato i livelli di potenza sonora ammessa.
Decreto 4 ottobre 2011
Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Definizione dei criteri per gli accertamenti di carattere tecnico nell'ambito del controllo sul mercato di cui all'art. 4 del decreto legislativo 4 settembre 2002, n. 262 relativi all'emissione acustica ambientale delle macchine ed attrezzature destinate a funzionare all'aperto.
Direttiva 2000/14/CE
Direttiva 2005/88/CE
Decreto Legislativo 262, 4 settembre 2002
Decreto 4 ottobre 2011
Regolamento Prodotti da Costruzione (CPR)
Scopo del Regolamento Prodotti da Costruzione Prodotti (CPR) - in vigore dal 1° luglio 2013 - è quello di assicurare informazioni affidabili sui prodotti da costruzione in relazione alle loro prestazioni. Questo risultato è ottenuto fornendo un "linguaggio tecnico comune", che offre metodi uniformi di valutazione delle prestazioni dei prodotti stessi.
Tali metodi sono inseriti nelle specifiche norme europee armonizzate (hEN) oltre che nei e Documenti Europei di Valutazione (EAD). Questo linguaggio tecnico comune deve essere applicato:
- dai Fabbricanti, all'atto della dichiarazione di prestazione dei loro prodotti, e dalle autorità degli Stati membri
- dagli utilizzatori (progettisti, costruttori...), all’atto della scelta dei prodotti più adatti all’uso.
Regolamento (UE) n.305/2011